Thursday, May 03, 2012

Da oggi è disponibile su Amazon "Asfalto", romanzo breve (Thriller).

In una Roma esoterica una bambina scompare misteriosamente. Gerardo, un clochard che vive nei giardini della Domus Aurea, troverà lo zainetto della piccola Sofia, e in quel momento capirà che la vita gli sta offrendo un’altra opportunità per salvare se stesso. Una verità agghiacciante, raccontata attraverso le pagine di un album da disegno, porterà sulle tracce di un’antica setta satanica le cui radici si snodano all’interno delle mura vaticane, fino a coinvolgere cariche importanti della politica capitolina.

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Prologo

«Dove stiamo andando papà?» disse la piccola Sofia.

«Oggi non andrai a scuola».

Sofia non sorrideva più, e i suoi occhi in un istante persero tutta la lucentezza che dovrebbero avere quelli di una bambina di sette anni.

«Non devi preoccuparti, papà ti riporterà a casa, come ogni volta».

L'uomo teneva per mano la figlia, che camminava accanto a lui nel Viale Della Domus Aurea, addentrandosi nel Parco di Traiano. Alle loro spalle c'era il Colosseo, imponente traccia del glorioso passato della città eterna, ormai ripercorribile soltanto sui libri di storia. In sottofondo il rumore del traffico, sgradevole contrasto con il verde del parco nel cuore di Colle Oppio.

Fermandosi davanti a una panchina, il padre guardò la figlia attraverso gli occhiali da sole neri e le disse «Siediti e aspettami qui».

Poi fece un cenno con la testa, rivolgendosi all'uomo che li osservava da lontano fumando una sigaretta appoggiato a un cipresso, i capelli rossi come la ruggine e il volto bianco come se non avesse più nemmeno una goccia di sangue nelle vene.

Quello gettò a terra il mozzicone ancora acceso e poi si avvicinò a loro due zoppicando, aiutandosi con un bastone di legno intarsiato, l’impugnatura dorata come il vistoso anello all'anulare della mano destra.

Appena lo vide, la bambina si mise a correre nella direzione opposta, provando a scappare, ma in un attimo il padre la raggiunse e la afferrò, strattonandola.

Lo zainetto rosa le scivolò dalle spalle, cadendo a terra.

L'uomo diede uno schiaffo alla figlia e la prese in braccio, poi diede un calcio allo zainetto facendolo rotolare dietro una siepe.

La piccola Sofia piangeva, aveva paura e le lacrime scendevano sulle guance senza nessuno che potesse asciugarle.

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